martedì 1 maggio 2012

Un sistema cittadino di ospitalità diffusa


Una delle azioni del progetto Sistema culturale urbano di Pavia è indirizzata a costruire un sistema cittadino di ospitalità diffusa.
L'idea è di costruire un marchio e un semplice sistema di regole che renda riconoscibile un'ampia rete di alloggi di buona qualità e a buon prezzo, orientati a un turismo culturale, slow, familiare, giovanile.
Una rete di che comprenda bed and breakfast, affittacamere, foresterie, ostelli, agriturismi, residenze universitarie e alberghi. Una rete che raccolga quanto già esiste e che accompagni la nascita di nuovi luoghi di ospitalità.
Si intende in questo modo sia migliorare la capacità di accoglienza complessiva della città e favorire l’incoming sia integrare i redditi dei cittadini, delle famiglie e delle imprese ingaggiate nel sistema di accoglienza.
La scommessa costruire un sistema di offerta sufficientemente organizzato, ampio e di qualità garantita da incoraggiare i numerosi visitatori di Pavia (visitatori, che per definizione si fermano in città per una giornata al massimo) a diventare turisti veri e propri, che pernottano in città almeno per una notte.
Il sistema cittadino di ospitalità verrà promosso, insieme ai contenuti e ai servizi del Sistema culturale urbano di Pavia, sul portale Internet dedicato. Un buon esempio  italiano di riferimento è la sezione "Dove dormire" del portale ferraraterraeacqua.it.
La visibilità sul web, la garanzia di un marchio d'accoglienza riconoscibile e riconosciuto, la possibilità di costruirsi da casa, in modo personalizzato, programmi di visita caratterizzati da un mix di ingredienti (cultura, ambiente, mangiare, dormire, ...) sono indicati dagli operatori come fattori imprescindibili per fare un salto di qualità come sistema cittadino pavese.
Di tutto questo e di altro ancora (ma ne parleremo in seguito) si è parlato nei primi tavoli e incontri dedicati all'azione progettale sul sistema cittadino di ospitalità diffusa.


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